quando torno a casa dalla finestra triangolare di camera mia io vedo le luci,
quelle della zona industriale, dell' interporto deserto
poi solo montagne fragili e ancora monti frane e colline,
prima del solstizio d inverno saremo più in alto
e sputeremo sulle tombe delle coppie sopravvalutate come i prodotti importati,
sprovvedute come turisti in metropoli straniere,
noi che ci facciamo regali che sono cavalli di troia,
scardiniamoci la cassa toracica finchè siamo incoscienti,
sto navigando la mia odissea,
quando riuscirò a tornare sarò il chirurgo estetico del tuo cuore,
lui,
sconvolto come il cemento pronto alla strada,
annebbiato come le pianure che ci circondano.
le lunghe storie d' amore sono interrotte di continuo da cose inutili come le grosse riviste dalle pubblicità
ma tu mi correggi dicendo che le riviste, finiscono.
UNA FORMA DI RESISTENZA COME TANTE ALTRE
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