la notte torniamo a casa per dormire per ammazzarci,
l' inverno arriva anche qua in fondo,
e l acqua alta ci costringe a deviare percorsi come sfighe sulle nostre vite di color pallido alcolico,
per non affogare per ricaricare il cellulare per comunicare
e i traghetti stanchi ci portano verso isole alla deriva ancora una volta.
molto meglio l' autostrada alle quattro del mattino
e i cantieri illuminati della brennero modena in cui vogliamo ancora rovinarci.
puniamoci col cilicio, puliamoci col silicio. il libero arbitrio è influenzato, non si è presentato.
noi prigionieri come i testi di borges
domattina giocheremo ancora a fare i cattivi, perchè i buoni li hanno finiti.
e tu indagherai i tuoi fondali mentre resterò in superficie,
l' ennesimo bagno con le spalle infreddolite a settembre
nell' adriatico opaco con gli ombrelloni chiusi che sembrano tutti dello stesso colore, storti.
UNA FORMA DI RESISTENZA COME TANTE ALTRE
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martedì 18 novembre 2008
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