UNA FORMA DI RESISTENZA COME TANTE ALTRE

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giovedì 9 aprile 2009

big bang

mi scrivi e mi dici che disfi la valigia e fai la rockstar

sono mesi buoni a nulla

gli occhi rigettano lacrime che sembrano trapiantate

e i centri di gravità precari

che cazzo ne trovassimo uno permanente

per tenere l’ ansia in media con la moda annuale

che ci devasta l’ avvenire

in questa repubblica fondata sul televoto

imparo a bastarmi

e quello che non ti piace del mondo dammi un paio di ore e te lo cambierò con photoshop

tu suonami la chitarra suonamela male una ninna nanna per non dormire

a noi che coltiviamo occhiaie e abbiamo solo debiti di sonno

a me che davvero non riesco a sopportare l’ eco nelle sale degli ospedali

a te che sei solo effetto placebo

illudimi se ti è possibile tanto ho in me già mille realtà

adesso che ho scoperto che la vita è un cantiere e la morte è bianca

andiamo a giocare alla roulette russa con pistole cariche di verità

siamo orfani ora

e ci stupiamo del fatto che esiste gente che ancora riesce a stupirci

devo scrivere a enosrota

che sa volere bene incondizionatamente come una madre

e le sento ora le bestemmie del suo pier che sono le bestemmie d’ italia

teniamocistretti proprio così come l' ho scritto

tipo i miei racconti industriali che sembra esplosa una centrale nucleare nell’ alfabeto

per tutti i sabati passati a sfidare i sismografi sul mio letto

come epicentro il cuore e i film di allen

doniamo un euro per ricostruirci

altrimenti terrò una conferenza stampa per sussurrarti vai

e se scoprirai che il mondo non ha angoli tu adottami a distanza

altrimenti laviamo i cuori in acqua calda

per restringerli

per restringerci

e poi ancora big bang.


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